Silvia Cossu
Nata a Roma nel 1969. Ha studiato “sceneggiatura” con Robert McKee, e “story editor” con Arista. Membro della giuria dei David di Donatello dal 2000 al 2018. Si occupa di scrittura da oltre venticinque anni. Ha scritto i romanzi: LA VERGOGNA (Marsilio), L’ABBRACCIO (Marsilio), IL CONFINE (Neo Edizioni) e con pseudonimo un romanzo per Mondadori – Strade Blu, tradotto in tedesco (Weltbield e Bastei – Lubbe).
Sceneggiatura
Un film, prima di essere girato, è scritto. La sceneggiatura si occupa di comporre e disegnare un film in tutte le sue componenti. E’ dunque una forma molto particolare di narrazione di una storia (di finzione, documentaristica, o ibrida).
Il corso affronta e approfondisce innanzitutto il concetto di “storia”. La sua essenza, gli elementi costitutivi e i principi di funzionamento. La fusione tra idea ed emozione. I valori in gioco. Il punto di vista.
“Se il film – come insegna McKee – è una metafora della vita, e una buona storia è qualcosa che vale la pena di essere raccontato, lo sceneggiatore deve padroneggiare le tecniche attraverso cui creare un’unione d’interessi tra sé e il pubblico – il suo mestiere può definirsi (quindi) come la somma di tutti i mezzi usati per coinvolgere il pubblico, mantenere questo coinvolgimento, e ricompensarlo alla fine, regalandogli un’esperienza ricca di significato.”
Dopo aver analizzato l’idea, il soggetto, i “codici” della sceneggiatura, e l’importanza della struttura, affronteremo i livelli del conflitto in gioco in una storia. L’empatia. Le domande fondamentali della drammaturgia. L’evento dinamico. Il desiderio conscio e inconscio (la spina dorsale).
La configurazione e la collocazione temporale. L’arco del personaggio, e il finale. Tutti elementi indispensabili sui quali lavorare nella costruzione di una storia, che sia per il cinema o per la televisione.
Curriculum
Due suoi racconti sono presenti nelle antologie I RACCONTI DELLE FATE SAPIENTI (Frassinelli), e PENSIERO MADRE (Neo Edizioni). Un suo profilo è inserito nel volume antologico Scrittrici Italiane dell’ultimo Novecento realizzato per la Presidenza del Consiglio dei Ministri; nei Calendari dell’Associazione Librai Italiani del 2006 e del 2009; e nel volume Una stanza tutta per loro, cinquantuno donne della letteratura italiana, (Avagliano), a cura di Alessio Romano e Ale Di Blasio.
Per il cinema ha scritto il soggetto e la sceneggiatura de: L’OSPITE (tratto dal suo romanzo La vergogna – Festival Int. di Berlino; Montreal; Bratislava; etc 1999); FINO A FARTI MALE (Dublin Int.; Denver; Fort Lauderdale; Lecce; etc. 2005); CRUSHED LIVES – IL SESSO DOPO I FIGLI (Cinequest; WorldFest-Houston – Gold Remi Winner; Uruguay; Los Angeles Comedy Festival; etc. 2015); IO LO SO CHI SIETE (Taormina FilmFest – Evento Speciale, 2020; Premio del Pubblico al Mescalito Biopic Fest , 2021), tutti di Alessandro Colizzi.
Ha anche collaborato alla realizzazione del documentario TUTTE LE DONNE DI FASSBINDER (1997), su cui Media Programme ha centrato il Workshop Lisbon Doc Conference – Apordoc e EDN nel 1998; del film ANNA WEISS (Mostra Int. del Cinema di Venezia – Nuovi Territori 2002) tratto uno spettacolo teatrale di Pierpaolo Sepe; e alla sceneggiatura di “77” di Francesca Pirani. La sceneggiatura de L’ospite e il suo percorso produttivo fanno parte del volume SPERIAMO CHE SIA UN FILM – mappa di un esordio (Edizioni Papageno).
Si occupa di produzione cinematografica con l’indipendente Film Daedalus dal 1994, per la quale ha prodotto tutti i lungometraggi e i programmi audiovisivi realizzati.